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Review del settore Porti e Magazzinaggio: il suo impatto sull'oceano e possibili soluzioni

Pubblicato 8 aprile 2024
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I porti e i magazzini sono tra i pilastri del commercio globale, servendo come hub cruciali per il movimento di beni e merci in tutto il mondo. Essendo punti chiave di ingresso e uscita per il traffico marittimo, i porti hanno impatti significativi sugli ecosistemi marini.

In questo rapporto – condotto nell'ambito del Progetto Ocean Impact Initiative - esploriamo le pressioni delle operazioni portuali sull'oceano e mettiamo in evidenza alcune delle migliori pratiche per mitigare la loro impronta ambientale.


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Le pressioni delle operazioni portuali sull'oceano

Le pressioni esercitate dai porti e dalle attività di stoccaggio sull'oceano sono multifaccettate e presentano significative sfide ambientali. Dalle emissioni alla contaminazione chimica, questi impatti rappresentano una minaccia per gli ecosistemi marini e le comunità costiere.

In primo luogo, i porti sono centri di attività, che si basano su vari tipi di navi, attrezzature e strutture per facilitare il commercio e gli scambi. Tuttavia, questa attività ha un costo, poiché la combustione di carburanti da parte delle navi e dei macchinari emette gas serra (GHG) e altri inquinanti atmosferici nell'atmosfera. Queste emissioni contribuiscono al riscaldamento globale e al degrado della qualità dell'aria, influenzando sia la salute marina che quella umana.

Inoltre, la contaminazione chimica rappresenta una minaccia persistente per gli ecosistemi oceanici. Gli scarichi di acque reflue dalle navi, gli sversamenti accidentali e la pulizia di scafi e eliche introducono una miriade di inquinanti negli ambienti marini. Queste sostanze chimiche possono disturbare la vita marina, contaminare i frutti di mare e degradare la qualità dell'acqua, ponendo rischi sia per l'equilibrio ecologico che per il benessere umano. L'accumulo di rifiuti offshore nei porti rappresenta una questione urgente: senza pratiche di gestione adeguate, i porti possono diventare punti caldi per i detriti marini, che possono infine finire nell'oceano.

Inoltre, le attività portuali come il dragaggio e l'estrazione di sabbia per scopi di costruzione possono avere effetti dannosi sull'integrità del fondale marino. Le operazioni di dragaggio disturbano gli habitat e gli ecosistemi marini, mentre lo smaltimento dei materiali dragati può soffocare gli organismi bentonici e alterare la composizione dei sedimenti. L'estrazione di sabbia aggrava ulteriormente questi impatti, portando alla perdita di habitat e all'erosione costiera.

Strategie sostenibili per mitigare l'impatto ambientale

Con l'aumento della consapevolezza delle pressioni, il concetto di "porti verdi", caratterizzati da un uso più consapevole delle risorse, un basso consumo energetico e una bassa inquinamento, sta guadagnando popolarità.

Secondo questa revisione del settore, ci sono soluzioni potenziali per mitigare gli impatti ambientali dei porti &magazzinaggio, inclusi:

1) Elettrificazione delle operazioni portuali e utilizzo di combustibili alternativi potrebbero ridurre le emissioni di gas serra e l'inquinamento atmosferico del settore.

2) Implementazione di un sistema di monitoraggio integrato che rileva la qualità dell'acqua e dei sedimenti all'interno e intorno all'area portuale potrebbe ridurre la contaminazione dell'acqua.

3) Applicazione di un metodo di "gerarchia dei rifiuti" insieme ad attività di riciclaggio e introduzione di dispositivi di raccolta per i rifiuti galleggianti vicino ai porti per ridurre il problema dei rifiuti marini.

4) Modi più sostenibili di smaltimento e riutilizzo dei materiali dragati e metodi di scavo per minimizzare la sospensione dei sedimenti e la distruzione dell'habitat bentonico.

Questa recensione sottolinea l'impegno di One Ocean Foundation a promuovere una crescita sostenibile dell'industria dei porti e dei magazzini, preservando al contempo i fragili ecosistemi marini.

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