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COP28: l'“inizio della fine” dell'era dei combustibili fossili

Pubblicato 15 dicembre 2023
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Quasi 200 paesi hanno concordato un accordo che per la prima volta sollecita tutte le nazioni a passare dai combustibili fossili per mitigare gli impatti più gravi del cambiamento climatico, rappresentando l'"inizio della fine" dei combustibili fossili.

Il #Global Stocktake è il risultato centrale della COP28, che racchiude tutti gli elementi negoziati. Lungi dall'essere perfetto a causa dell'annacquamento di alcuni elementi chiave, rappresenta un inizio con il potenziale di consentire ai paesi di sviluppare piani d'azione climatica più solidi.

Un altro importante risultato è legato all'operatività del Fondo per Perdite e Danni — una decisione storica presa nel giorno di apertura della conferenza. Questo importante fondo è dedicato a sostenere le nazioni vulnerabili che affrontano i gravi impatti dei cambiamenti climatici, come l'innalzamento del livello del mare.

🌊Incredibile da notare: fino all'anno scorso, l'oceano non faceva nemmeno parte della discussione nelle decisioni della COP. Ora, oltre alla presenza di un padiglione dedicato all'oceano, il tema della preservazione e conservazione degli ecosistemi marini e costieri fa parte dell'accordo finale, che sottolinea l'importanza delle azioni di mitigazione basate sull'oceano, esortando tutte le Parti ad intensificare i loro sforzi.

Vorremmo concludere con le parole del membro del nostro consiglio di amministrazione, Kilaparti Ramakrishna del Woods Hole Oceanographic Institution, che ha detto pochi giorni fa:

A meno che non poniamo fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili e non iniziamo a rimuovere il carbonio ereditato dall'atmosfera, l'oceano non potrà continuare a proteggerci dalla crisi climatica. L'oceano può aiutarci nella ricerca di soluzioni, ma solo se poniamo fine al nostro assalto all'oceano e al resto del pianeta.

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