
Squadre di scienziati marini australiani hanno testato una tecnica che sperano possa dare alla Grande Barriera Corallina un sollievo dallo sbiancamento dei coralli causato dariscaldamento globale. L'esperimento ha utilizzato una turbina modificata con 100 ugelli ad alta pressione per spruzzare trilioni di cristalli di sale oceanico di dimensioni nanometriche nell'aria dalla parte posteriore di una chiatta. I ricercatori sperano che i minuscoli cristalli di sale si mescolino con le nuvole a bassa quota, rendendole più luminose e riflettendo più luce solare lontano dalla superficie dell'oceano.
Da sapere:
Il brillamento delle nubi marine, noto anche come inseminazione delle nubi marine e ingegneria delle nubi marine, è una tecnica proposta di gestione della radiazione solare nell'ambito dell'ingegneria climatica che renderebbe le nubi più luminose, riflettendo una piccola frazione della luce solare in arrivo nello spazio per compensare il riscaldamento globale antropogenico. Insieme all'iniezione di aerosol stratosferico, è uno dei due metodi di gestione della radiazione solare che potrebbero più verosimilmente avere un
L'idea centrale alla base del chiarimento delle nubi marine è aggiungereaerosol verso località atmosferiche dove si formano le nuvole. Questi agirebbero quindi come nuclei di condensazione delle nuvole, aumentando l'albedo delle nuvole, che è la capacità di una nuvola di riflettere le radiazioni.