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Il ruolo delle balene nello stoccaggio del carbonio

Pubblicato 5 aprile 2024
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Le balene non sono solo creature magnifiche da ammirare, ma hanno anche funzioni ecologiche cruciali. Trascorrono la loro vita in superficie per respirare e si immergono negli abissi per nutrirsi, viaggiando per chilometri attraverso l'oceano. Considerando che le balene intraprendono alcune delle migrazioni più lunghe del Pianeta, possono così influenzare la dinamica dei nutrienti e il ciclo del carbonio su scala oceanica.

Sfruttare la soluzione della natura al cambiamento climatico

Le balene sono fondamentali nella lotta contro il cambiamento climatico, poiché possono catturare grandi quantità di CO2 costituendo quindi una risorsa importante per la protezione e la conservazione del Capitale Naturale. Le balene, infatti, immagazzinare carbonio nei loro corpi durante la loro vita; una volta morte, le loro carcasse affondano sul fondo dell'oceano, portando con sé tutto il carbonio assorbito durante la loro vita, che viene poi immagazzinato nei sedimenti marini. Le grandi balene possono accumulare fino a 33 tonnellate di CO2, rimuovendo carbonio dall'atmosfera per secoli.

Ma come funziona in dettaglio?

Pompa della balena

Grazie a un fenomeno chiamato whale pump, la loro interazione con il fitoplancton contribuisce al movimento del carbonio verso strati più profondi dell'oceano. Inoltre, le balene hanno un "effetto moltiplicatore" sulle popolazioni di fitoplancton: le balene si immergono sott'acqua per nutrirsi, ma tornano in superficie per respirare o rilasciare pennacchi fecali che, essendo ricchi di nutrienti, sono essenziali per la crescita del fitoplancton, che a sua volta svolge un ruolo fondamentale nel trasformare la CO2 in ossigeno attraverso la fotosintesi. I ricercatori hanno riportato che il fitoplancton cattura circa il 40% della CO2 prodotta ogni anno, che equivale alla quantità catturata da 1,70 trilioni di alberi e quattro foreste amazzoniche.

Nastro trasportatore

Molte specie si spostano da aree di alimentazione ricche di nutrienti a aree di riproduzione povere di nutrienti. In queste ultime, l'urea ricca di nutrienti viene rilasciata nel mare, stimolando la crescita del fitoplancton.

Biomassa vivente

Tutti gli organismi sono composti di carbonio. Più grande è l'animale e più lunga è la sua vita media, maggiore sarà anche la quantità di carbonio nei suoi tessuti.

Cadavere di balena

Quando l'animale muore, la sua carcassa affonda sul fondo del mare. Qui il carbonio presente nei tessuti organici sostiene la vita degli organismi in profondità e viene poi incorporato nel sedimento.

L'importanza di proteggere le balene

Minacce antropogeniche, come le attività di pesca (caccia e "reti fantasma"), l'inquinamento da plastica e l'inquinamento acustico, mettono ancora in pericolo le popolazioni di balene. I dati scientifici mostrano che abbiamo perso circa il 90% dello stock di grandi balene.

La protezione delle popolazioni di balene è cruciale per mantenere la salute degli ecosistemi marini e costieri e costituisce una soluzione che dimostra vividamente il potenziale delle risorse naturali. Questo aumenta l'importanza di incrementare la protezione degli ecosistemi marini in generale. Ambienti come le foreste di mangrovie epraterie di fanerogame marine sono particolarmente efficaci nel rimuovere l'anidride carbonica dall'atmosfera.

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