
One Ocean Foundation ha lanciato il suo primo Posidonia oceanicaprogetto di restauro all'inizio di giugno per proteggere e preservare una specie endemica del Mar Mediterraneo, vitale sia per l'equilibrio dell'ecosistema marino che per il benessere umano.
Il primo Posidonia oceanical'attività di restauro si è svolta all'interno della Zona B dell'Area Marina Protetta (AMP) dell'Isola di Bergeggi, dove è stata identificata un'area gravemente danneggiata da eventi meteorologici passati, quindi adatta a un progetto di riforestazione: il “Lido delle Sirene”.
Oltre 2.000 talee di Posidonia oceanica, opportunamente selezionati tra quelli naturalmente eradicati dal fondale marino, sono stati trapiantati su 10 tappeti di fibra di cocco – un'area di circa 100 mq – dagli operatori subacquei della Scuola Internazionale di Immersione Scientifica (I.S.S.D) attraverso una tecnica di trapianto innovativa e a basso impatto.
Il progetto Blue Carbon è stato attivato in collaborazione con The ERM Foundation, con il supporto di Osculati e con la guida scientifica del Seascape Ecology Lab. dell'Università di Genova (DiSTAV) e si allinea perfettamente con il contesto internazionale di protezione e valorizzazione del capitale naturale blu, sottolineando l'importanza di preservare le praterie di fanerogame marine nella lotta contro il cambiamento climatico.
Il progetto fa anche parte di un più ampio sforzo di ripristino ambientale sostenuto dall'autorità dell'AMP e promuoverà la consapevolezza dell'importanza di questa specie per l'ecosistema marino del Mar Mediterraneo attraverso la scienza partecipativa e attività di sensibilizzazione che coinvolgono la comunità locale e vari portatori di interesse, con particolare attenzione alle scuole.
Inoltre, saranno svolte attività di monitoraggio del sito per raccogliere dati utili alla ricerca scientifica e per valutare lo stato di salute e di ripristino delPosidonia oceanicaprato e l'area circostante