
Un progetto per la protezione e il ripopolamento dei cavallucci marini nel Mar Piccolo di Taranto attraverso nuovi habitat artificiali in lana di roccia
Nel 2023, One Ocean Foundation - in collaborazione con ROCKWOOL, le istituzioni locali e con il supporto scientifico dell'Università di Bari - ha lanciato un nuovo progetto per la protezione dei cavallucci marini. L'obiettivo è fornire un habitat protettivo e promuovere il ripopolamento delle specie endemiche di cavallucci marini nel mare di Taranto.
Il Mar Piccolo di Taranto è un bacino poco profondo del Mar Ionio e rappresenta uno degli ambienti lagunari a più alta vocazione in Europa, in quanto ospita una grande biodiversità di specie, tra cui i cavallucci marini. Tuttavia, la popolazione di cavallucci marini, inizialmente stimata in diverse centinaia di migliaia di individui, ha subito un drastico calo a partire dal 2016. Le cause di questo evento sono incerte e possono essere dovute all'ecologia della specie, ai cambiamenti strutturali e funzionali dell'habitat, ai cambiamenti climatici e alle conseguenze delle attività umane come l'inquinamento e la pesca.
Le specie di cavallucci marini
Le due specie di cavalluccio marino identificate, Hippocampus guttulatus e Hippocampus hippocampus, sono le uniche presenti nel Mar Mediterraneo. Abitano principalmente la zona infralitorale, nelle popolazioni di alghe sulle rocce, nelle praterie di fanerogame e nelle lagune. Il loro stato di conservazione è considerato “vulnerabile” a causa di un dimostrato declino della popolazione. Le principali minacce sono la distruzione dell'habitat, in parte dovuta alla costruzione di strutture artificiali vicino alla costa, e la pesca eccessiva.
I moduli sono progettati per fornire un ambiente adatto ai cavallucci marini, fungendo sia da riparo che da substrato per lo sviluppo di una comunità bentonica che costituisce la base della loro dieta. Nel complesso, i moduli offriranno un substrato ideale per la crescita e lo sviluppo dei cavallucci marini e saranno monitorati per verificare l'insediamento delle colonie e la replicabilità dell'iniziativa.
Il progetto
Il progetto mira a creare un'area protetta per i cavallucci marini del Mar Piccolo, utilizzando barriere artificiali che replicheranno l'habitat naturale per promuovere il ripopolamento della specie, facilitandone la riproduzione in un ambiente controllato.
Il progetto, realizzato in collaborazione con ROCKWOOL, le istituzioni locali e con il supporto scientifico dell'Università di Bari, prevede l'individuazione di tre aree pilota: due nella seconda insenatura del Mar Piccolo e una nella prima insenatura. In queste aree saranno sommersi moduli artificiali in lana di roccia, adatti a ospitare comunità meio e macrobentoniche (es. spugne), in quanto realizzati con materiali altamente compatibili con gli ambienti naturali.
I moduli sono progettati per fornire un ambiente adatto ai cavallucci marini, fungendo sia da riparo che da substrato per lo sviluppo di una comunità bentonica che costituisce la base della loro dieta. Nel complesso, i moduli offriranno un substrato ideale per la crescita e lo sviluppo dei cavallucci marini e saranno monitorati per verificare l'insediamento delle colonie e la replicabilità dell'iniziativa.
