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Un team di scienziati cinesi e statunitensi ha sviluppato la prima mappa globale delle chiazze di petrolio croniche negli oceani e ha scoperto che oltre il 90% di esse proviene da fonti umane, come navi, oleodotti e piattaforme. Il numero era molto più alto di quanto si aspettassero.
Un team di ricercatori ha utilizzato l'intelligenza artificiale per esaminare oltre 560.000 immagini radar satellitari raccolte tra il 2014 e il 2019, individuando ogni piccola chiazza di petrolio che galleggiava sulla superficie dell'oceano, valutandone la posizione, la dimensione e la possibile fonte.